Il respiro triangolare
Il respiro triangolare è una delle tecniche più semplici ed efficaci di respirazione yogica. È indicato per tutti i livelli di praticanti yoga e per chi utilizza lo strumento voce, in quanto apporta numerosi benefici sia fisici che mentali. Inoltre aiuta a sviluppare consapevolezza del proprio respiro e a trarne vantaggio psicofisico durante la performance.
Le tre fasi del ciclo respiratorio Canto Pop Catania
- Inspirazione (puraka)
- Ritenzione
- Espirazione (rechaka) Canto Pop Catania
Come si esegue il respiro triangolare
- Siediti in una posizione comoda rilassa il corpo e cerca di mantenere la mente libera da pensieri, in uno stato di quiete.
- Mantieni la colonna vertebrale dritta, in modo che il torace sia libero di espandersi. A questo scopo meglio indossare abiti comodi, che non stringano a livello del petto e dell’addome.
- Respira attraverso il naso normalmente, con calma e prendi confidenza con il ritmo spontaneo del tuo respiro: osserva il respiro senza cambiarlo. Nota la sensazione del fluire dell’aria verso l’interno e verso l’esterno e delle pause nel mezzo.
- Inizia a uniformare la durata delle tre fasi respiratorie, contando fino a 4 durante l’esecuzione di ogni fase.
- Quando riuscirai a mantenere senza sforzo questo tipo di respiro, gradualmente, allunga la durata delle fasi, incrementando il tempo da 4 secondi, a 6 secondi, a 8 secondi, fino ad un massimo di 10 secondi per ogni fase respiratoria. Non forzare il respiro e allunga la durata delle fasi solo quando ti senti a tuo agio. Ognuna delle tre fasi in cui è suddivisa la respirazione dovrà durare lo stesso lasso di tempo.
- Esegui in questo modo da 6 a 15 cicli respiratori completi, senza pause tra un ciclo e l’altro e inizia sempre la tecnica contando fino a 4. Con il tempo potrai prolungare la pratica fino a farla durare anche 30-40 minuti.
- Concludi l’esercizio riducendo progressivamente la durata delle fasi respiratorie: ad esempio dopo aver praticato alcuni cicli con fasi di 8 secondi, accorcia la durata delle fasi respiratorie a 6 secondi e poi a 4 secondi, e finisci con un’ultima ritenzione a vuoto di 4 secondi.
- Al termine della pratica respira liberamente, ma sempre con calma e consapevolezza. Per qualche secondo soffermati a percepire gli effetti che questa tecnica ha sviluppato sia a livello fisico, che a livello mentale.
Benefici
- È una forma di respirazione rilassante e morbida che porta a una sensazione di serenità.
- Bilancia le energie del corpo.
- Calma la mente e rilassa il sistema nervoso.
- Ossigena il cervello, aiutando la capacità di concentrazione.
- Aiuta a regolare i valori pressori e la frequenza cardiaca.
- Migliora la capacità polmonare e l’ossigenazione del sangue.
Controindicazioni
Questa tecnica non dovrebbe procurare alcuno sforzo fisico se procedi gradualmente. Se avverti una sensazione di respiro corto, peso al petto, giramento di testa o senso di svenimento, sospendi la pratica.
Non sforzarti. È fondamentale sviluppare le capacità respiratorie in modo graduale, allenando diaframma, muscoli intercostali e clavicolari. Durante l’esecuzione di questa tecnica non dovresti percepire alcuna fatica a livello fisico o mentale. Se senti che hai difficoltà a mantenere la pause o le espirazioni, diminuisci il ciclo tornando ad un conteggio minore. Non bisogna tirare il respiro dentro ma bisogna permettergli di entrare (Silvia Biferale).
N.B. Nel canto moderno la respirazione è bifasica cioè costituita solo dall’inspirazione e dall’espirazione (con emissione sonora), senza nessuna pausa tra di esse, per evitare l’apnea e quindi una possibile costrizione. La respirazione triangolare invece si può utilizzare prima di una performance per attenuare i livelli di ansia, per riequilibrare il respiro o durante le fasi preparatorie per le sessioni di meditazione. Canto Pop Catania Canto Pop Catania Canto Pop Catania Canto Pop Catania Canto Pop Catania
Bibliografia
DANIELE F., Le tre vie del TAO – Dal Taji Quan alla Meditazione, Ed. Meb – Milano 1999
BIFERALE S., La terapia del respiro, Ed. Astrolabio Ubaldini – 2014