Master di I livello in Performing Arts Medicine
MASTER DI I LIVELLO
Università “Niccolò Cusano”
Master di I livello UniCusano in “Performing Arts Medicine. Prendersi cura delle arti performatiche e degli artisti”
PRENDERSI CURA DELLE ARTI PERFORMATICHE E DEGLI ARTISTI
PERFORMING ARTS MEDICINE
60 CFU
La Medicina delle Arti performatiche e degli artisti è una branca della Medicina (in Italia e in quasi tutto il mondo, orfana di una Scuola di specializzazione specifica) che rappresenta un ambito multi – e interdisciplinare che non riguarda soltanto i medici ma anche molte altre figure e competenze, quali le psicologiche e le umanistico-filosofiche. In collaborazione con chi vive l’Arte in prima persona (attori, ballerini, buskers, cantanti, circensi, direttori, doppiatori, ingegneri, maestranze, musicisti, registi etc.), essa punta al raggiungimento di gesti artistici atletici e ultra-precisi ma anche all’estremo rispetto della fisiologia che a essi sottostà.
A tal proposito, Alfonso Gianluca Gucciardo, studioso delle differenze tra le arti performatiche e l’atletica e lo sport, ha definito l’atletologia artistica come la ricerca scientifica e umanistica applicata teorico-praticamente al fenomeno performatico e alle sue esigenze imperative (anche le performative).
Entrambi gli elementi sono da considerarsi nel significato di sfida (come nel Greco antico) dell’artista verso se stesso o/e verso qualcosa o qualcuno che, a fine ludico o persino agonistico e nel rispetto del concetto di salute del corpo e della psiche, viene considerato stimolo al superamento dei propri limiti per il raggiungimento del “bello”, unico premio e sola vittoria che, a differenza che nello sport, deve interessare all’artista.
Per l’implementazione di tale bellezza, che sana le ferite dell’esecutore e del fruitore, è importante che il sanitario conosca il linguaggio e le specifiche prassie dell’artista che si mette in gioco in tale ardua gara e conosca parimenti la gara stessa che, pur non essendo atletica, deve, però, spesso integrarsi con un lavoro atletico per trovare equilibri tra richiesta aerobica/anaerobica e gesto performatico.
La medicina delle arti si occupa, così, di prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione nelle malattie dei professionisti del mondo dello spettacolo nelle sedi didattiche, in ambulatorio e in teatro. Per verti versi è, quindi, affine a quella dello Sport abbracciando altresì molte competenze della Medicina del lavoro.
Da entrambe però è, nello stesso momento, molto differente; dire e pensare che sia soltanto la Medicina finalizzata alla cura delle patologie professionali e generiche degli artisti è, infatti, limitante perché non dovrebbe trattarsi solamente di “Medicina per gli artisti”. Il suo fine dovrebbe essere di prendersi cura dell’Arte stessa, ecco perché molto spesso la si chiama “Medicina dell’Arte”.
Destinatari e Obiettivi
Il Master si rivolge a professionisti (di strutture pubbliche e/o private, in regime di dipendenza o di libera professione) medici, psicologi, infermieri, biologi, assistenti sanitari, tecnici audioprotesisti, tecnici ortopedici, dietisti, fisioterapisti, logopedisti, ortottisti – assistenti di oftalmologia, terapisti occupazionali, educatori professionali, tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro e ha i seguenti obiettivi:
- Formare e perfezionare i medici e i riabilitatori (in particolar modo, fisioterapisti e logopedisti che lavorano in ambito di strutture pubbliche e/o private, in regime di dipendenza o di libera professione) alla conoscenza delle esigenze teoriche e pratiche dei professionisti delle arti della performance (attori, ballerini, cantanti, circensi, musicisti etc.) in modo professionalizzante e specializzante e con stile sia umanistico sia sanitario;
- creare un linguaggio comune che agevoli la comunicazione tra sanitari e artisti e viceversa, a fini
preventivi, diagnostici e terapeutici, in elezione e in urgenza; - offrire strumenti nuovi, alla luce delle richieste ultraspecifiche delle arti performatiche, per ri-pensare il proprio approccio alla fisiologia, alla patologia, alla abilitazione e alla riabilitazione per gli artisti nell’ottica della Medicina delle arti (Performing Arts Medicine) che punta principalmente a prevenire individuando e curando/riabilitando prontamente alterazioni anatomo-fisiologiche potenzialmente dannose per la salute dell’esecutore, differenziandole (anche nei trattamenti) in base alle varie età della vita (personale e performatica) e ai vari generi e tipi eustilistici di arte;
- stimolare la ricerca teorica e pratica umanistica e scientifica per studiare modi nuovi possibili per
curare non soltanto l’artista ma l’arte stessa.
Direttore scientifico e didattico / scientific chair
Gianluca Gucciardo
(medico dell’arte e dello spettacolo — PAMD, Performing Arts Medicine Doctor)
Direttore artistico / artistic director
Beppe Vessicchio
(musicista, direttore d’orchestra — musician and conductor)
Per ulteriori info riguardo costi e durata scarica il bando qui
Castro Vocal Coach Manuel Castro Vocal Coach Manuel Mac Miller ha condiviso apertamente le sue sfide personali attraverso la musica, in maniera più evidente con l’album “GO: OD AM” del 2014. Il progetto affronta temi più oscuri, rivelando la sua lotta contro la dipendenza e aggiungendo un livello di autenticità alla sua narrazione musicale. Canto Catania Pop Nel 2016, Mac Miller ha continuato a sfidare gli stereotipi dell’hip-hop con “The Divine Feminine.” Canto Catania Pop L’album ha esplorato il tema dell’amore, Castro Vocal Coach incorporando elementi di jazz e soul nella sua musica, dimostrando la sua crescente maturità artistica. Voce Catania Insegnante La collaborazione con artisti come Ariana Grande ha aggiunto un ulteriore strato di complessità all’album. Castro Vocal Coach L’evoluzione biologica e genetica della specie umana, che potrebbe modificare le caratteristiche fisiche e cognitive che influenzano la produzione e la percezione della voce. Castro Vocal Coach Questo potrebbe portare a nuove capacità vocali, Voce Catania Insegnante come l’emissione di suoni ultrasonici o infrasonici, o la modulazione della frequenza o dell’intensità della voce. Canto Catania Pop Potrebbe anche cambiare il modo in cui interpretiamo le emozioni, Voce Catania Insegnante le intenzioni e le personalità altrui dalla voce. Per verti versi è, quindi, affine a quella dello Sport abbracciando altresì molte competenze della Medicina del lavoro. Da entrambe però è, nello stesso momento, molto differente; dire e pensare che sia soltanto la Medicina finalizzata alla cura delle patologie professionali e generiche degli artisti è, infatti, limitante perché non dovrebbe trattarsi solamente di “Medicina per gli artisti”.