La musica celebra Frida – parte I
Frida Kahlo non è solo una delle più importanti pittrici messicane, ma è un punto di riferimento come modello di forza, indipendenza e stile. Manuel Castro Frida Khalo
La storia di Frida è molto affascinante: una vita di costante sofferenza, amori, passioni, tradimenti il tutto convogliato nella Bellezza della sua arte. Al centro delle sue opere la passione per il suo Messico, per la lotta politica e per l’amore – incondizionato, anche se tormentato – per l’artista Diego Rivera il pittore più famoso del Messico rivoluzionario.
A fare di questa pittrice un’icona è stata la sua caparbietà, quella di una donna che nella prima metà del ventesimo secolo ha mosso i passi verso una vera indipendenza. La sua forza di volontà infinita le ha permesso di trasformare la sofferenza, le sconfitte, la sfortuna e il dolore fisico in grandi capolavori.
Frida Kahlo ancora oggi è un simbolo di forza e di volontà che tutti celebrano con mostre, canzoni, sfilate.
In questo articolo ho voluto raccogliere alcune delle canzoni e delle opere musicali dedicate alla grande artista messicana.
…se i nostri occhi vedessero le anime invece che dei corpi, quanto sarebbe diversa la nostra idea di bellezza. FRIDA KAHLO
Frida (Music from the motion picture)
La colonna sonora di Frida, il film biografico dell’artista Frida Kahlo, è caratterizzata dalle canzoni del compositore Elliot Goldenthal.
Per realizzare la colonna sonora del film, Goldenthal ha approfondito il tessuto folcloristico dei rancheros e dei tanghi sbarazzini del Messico. I brani sono cantati da un cast stellare che vede al suo interno artisti come la leggendaria Chavela Vargas, Lila Down e Caetano Veloso.
All’interno di questo lavoro Goldenthal ha ampliato un’orchestra con un piccolo gruppo di musicisti messicani che suonano strumenti tradizionali: la vihuela, una piccola chitarra usata principalmente per le percussioni ritmiche; il guitarron, il basso messicano, la marimba e un’arpa messicana. Un’armonica di vetro fornisce occasionalmente quel “suono spettrale”, come dice Goldenthal.
La soundtrack del film è un capolavoro come le opere colorate, dirette e spesso scioccanti di Frida dipinte in uno stile semi-primitivo, ed eleva la pellicola a volte donandole la dinamica di un musical.
La regista Julie Taymor include perfettamente, all’interno della storia, le composizioni originali di Goldenthal con le canzoni tradizionali messicane, apprezzate da Frida e suo marito, il muralista Diego Rivera, durante la loro tumultuosa relazione.
Ascolta su Spotify: Frida (Original Motion Picture Soundtrack)
Diego ed io
Diego e io, inclusa nell’album “A casa tutto bene”, è uscita a gennaio 2017. La traccia numero 7 del cantautore calabrese Brunori Sas (pseudonimo di Dario Brunori), celebra la figura di Frida con “una ballata romantica, piano e archi e un testo permeato da immagini, colori e sensazioni.
Il Diego del titolo è Diego Rivera, pittore e muralista messicano che sposò la nota artista Frida Kahlo nel 1929. La relazione tra i due fu parecchio turbolenta: le difficili condizioni di salute di Frida, gli svariati tradimenti da parte di entrambi i coniugi, i viaggi legati alla loro attività artistica e le loro forti personalità misero a dura prova il loro amore.
Tutto questo viene sapientemente raccontato dalla penna di Brunori Sas, che assume il punto di vista di Frida: è proprio lei che ci parla in modo viscerale del suo dolore, della sua passione e delle sue fragilità.
Nel ritornello della canzone si legge una descrizione inusuale e forse poco romantica della coppia: “Siamo il mostro e la bambina. Il trionfo e la rovina, noi”.
Se si osservano le foto di Diego e Frida insieme, si può notare subito la differenza di aspetto fisico tra i due: l’uomo alto, imponente e dai lineamenti asimmetrici; la donna più bassa e minuta, una bimba nelle mani di un mostro, appunto. Due persone esteticamente diverse, eppure così profondamente ed indissolubilmente legate.
Il loro fu un amore trascendente, completamente distaccato dalla realtà, un sentimento in grado di sussistere nonostante i numerosi tradimenti che si verificarono nel corso della loro relazione.
Diego è ossigeno e senza di lui tutto divampa e si riduce in cenere. Egli diventa il collante in assenza del quale i mille pezzi, di cui l’esile corpo di lei è composto, si sbriciolano.
Non a caso nel testo della canzone si legge “questo corpo ormai non mi appartiene”: Frida, alienata dalla propria fisicità, esiste esclusivamente sotto forma di amore per Diego e per la pittura. Saranno quattro minuti multi dimensionali, durante i quali si avrà la possibilità di entrare in punta di piedi nell’immenso mondo di Frida Kahlo.
Ascolta su Spotify: Diego ed io
Frida Khalo
Da segnalare in questo trittico di opere un bellissimo brano dell’artista Toto Espinoza intitolato semplicemente Frida Khalo uscito nel marzo del 2021.
E’ un brano strumentale raccontato da una chitarra flamenco su cui volteggia un violoncello che con una malinconica melodia ci accompagnano nel mondo nostalgico, tormentato ma allo stesso pieno di dolcezza e di umanità di Frida.
Un viaggio di circa sei minuti che accarezza e che arriva in profondità nelle viscere di chi ascolta, lasciando negli occhi e nella mente immagini e sfumature di rara bellezza.
Ascolta su Spotify: Frida Khalo
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