Il microfono – Tipologie e diagrammi polari
Si fa presto a dire “microfono“. Diciamo che dopo la voce è il più importante strumento di lavoro per il cantante. In questo articolo vedremo una panoramica delle tipologie di microfoni e dei diagrammi polari (lo spazio tridimensionale che circonda la capsula, e nel quale maggiore è la sensibilità al suono). Microfono Tipologie Diagrammi Polari
Microfoni dinamici
Il microfono dinamico è probabilmente il più diffuso, soprattutto in ambito live. Il suo funzionamento è basato sul principio dell’induzione elettromagnetica.
Caratteristiche: sono piuttosto resistenti, non soffrono particolarmente l’umidità e resistono facilmente a forti pressioni sonore. Inoltre non hanno bisogno di alimentazione esterna. La loro risposta in frequenza tuttavia è piuttosto limitata, e a farne le spese sono le frequenze alte e altissime. Questo però non è necessariamente un male, anzi può aiutare in caso di fonti sonore particolarmente difficili.
Microfoni a condensatore
Il microfono a condensatore per funzionare necessita di una fonte di alimentazione, che solitamente viene fornita dal mixer o dal preamplificatore.
Caratteristiche: sono microfoni più sensibili dei dinamici: questo significa che riusciranno a “sentire” meglio sia in termini di dinamica (cioè variazione di intensità sonora, forte/piano insomma) sia in termini di frequenza. I microfoni a condensatore hanno una risposta in frequenza che riesce spesso a coprire tutta la gamma percepita dal nostro udito, a volte spingendosi anche oltre. C’è però un rovescio della medaglia: la loro sensibilità li rende anche più vulnerabili a sollecitazioni esterne, riflessioni ambientali, soffi d’aria e rumore da contatto. Non a caso, questi microfoni vanno sempre montati su supporti ammortizzati (shock-mount) e riparati da filtri antivento o filtri anti-pop.
Microfoni a nastro
I microfoni a nastro, come i dinamici, sfruttano il principio dell’induzione. L’elemento mobile è però costituito da un nastro metallico piegato a fisarmonica. I microfoni a nastro, a differenza dei dinamici, sono sensibili su entrambi i lati della capsula, quindi il loro pattern di ripresa è di tipo figura-8.
Caratteristiche: una risposta in frequenza piuttosto limitata ma con una curva vagamente simile a quella del nostro apparato uditivo. Sulle alte, all’aumentare della frequenza, la sensibilità del microfono diminuisce restituendoci un “roll-off” molto naturale sulle alte. Questa caratteristica li rende ottimi ad esempio sulle chitarre elettriche, per addolcire le frequenze più alte, o sui piatti della batteria, per ottenere un suono più rotondo e meno esagerato sulle alte. Catania Insegnante Canto
Dopo avere analizzato le varie tipologie di microfoni adesso effettueremo una panoramica sui vari diagrammi polari:
Diagramma cardioide
Questo pattern di ripresa prende il nome dalla forma caratteristica del suo diagramma polare, che ricorda vagamente la forma di un cuore. Un microfono con pattern cardioide riprende il suono proveniente dalla zona frontale, con una sensibilità che va a diminuire man mano che ci spostiamo verso i lati fino a ridursi drasticamente nella zona posteriore. È una caratteristica molto utile per la ripresa vocale, sia live sia in studio, perché ci permette di concentrare la ripresa sulla fonte, riducendo i rientri.
Per questo motivo, per evitare l’effetto larsen e altri effetti collaterali, un microfono cardioide non va mai puntato verso casse o monitor, e va sempre posizionato dietro di essi.
Diagramma supercardioide
Si tratta di una variazione sul pattern cardioide, dove viene accentuata la direzionalità frontale a discapito di una maggiore sensibilità sulla parte posteriore.
Diagramma omnidirezionale Catania Insegnante Canto
I microfoni con questo pattern di ripresa hanno una sensibilità che si estende a 360°.
Sono usati soprattutto per riprese ambientali, anche stereofoniche (in questo caso si utilizza una coppia di omnidirezionali disposti secondo uno schema preciso), e in caso di misurazioni acustiche (ad esempio, per analizzare la risposta in frequenza di un ambiente per una successiva correzione acustica o trattamento).
Diagramma a figura di 8
Come si intuisce facilmente dal nome, un microfono con pattern figura-8 è sensibile sul fronte anteriore e posteriore, ed ha una sensibilità quasi nulla ai lati.
Grazie a questa caratteristica il microfono figura-8 è ampiamente utilizzato per le riprese stereofoniche. Inoltre, grazie alla scarsissima sensibilità laterale, può offrire un’ottima soluzione per minimizzare i rientri di altri strumenti.
Spero che questo articolo possa essere stato utile per la scelta del tuo prossimo microfono! Pop Canto Catania Pop Canto Catania Pop Canto Catania Pop Canto Catania Pop Canto Catania