Emozioni e Performance

Quanti momenti si perdono perché si sta pensando a qualcosa che accadrà in futuro o si ripensa a qualcosa che è accaduto in passato?
Possiamo perdere l’inizio di un respiro perché stiamo pensando in anticipo al posizionamento delle vocali.
Possiamo perdere la fine di un respiro perché stiamo ancora cercando di decidere se ci è piaciuto quel posizionamento vocalico.
Viviamo un’intera canzone preoccupandoci della nota alta che dovremmo cantare nel finale.
Cantiamo un’intera canzone preoccupandoci di una parola pronunciata male o di una nota incerta all’inizio.
La maggior parte dei cantanti ha un continuo chiacchiericcio interno fatto di indicazioni di coaching, critiche, giudizi e preoccupazioni che accompagnano il modo di cantare per la maggior parte del tempo. Questo è abbastanza normale in quanto la mente pensa, progetta, valuta. Succede a tutti, ma non deve diventare un problema che blocca il fluire del canto: il rumore della mente può diventare un meraviglioso oggetto di consapevolezza.
Ogni volta che si nota una pianificazione in anticipo, basta semplicemente riconoscerla e tornare al momento presente. Quando ci si sta giudicando, bisogna riconoscere il giudizio e tornare al momento presente.
È affascinante osservare l’ampia varietà di pensieri, ricordi e conversazioni che fluttuano nella mente. Un pensiero non è migliore o peggiore di un altro. Sono solo chiacchiere mentali. Invece di lasciarsi trasportare da un treno di pensieri, se si riesce a notarlo bisogna tornare al momento presente, quello è davvero un attimo consapevole. Emozioni Voce Performance
“Quando è incustodito, il pensiero gestisce le nostre vite senza che ce ne accorgiamo. Attraverso la mindfulness è possibile non solo conoscere meglio sé stessi e sondare ciò che viaggia nella nostra mente, ma è anche possibile gestire i pensieri in modo diverso, in modo tale che non governino più la nostra vita”. JON KABAT – ZINN
Pensieri ed Emozioni
I pensieri spesso danno origine a emozioni. Le emozioni conseguentemente originano sensazioni fisiche che le accompagnano.
Le emozioni che scaturiscono quando si canta sono quasi sempre collegate al significato o all’interpretazione del testo, e al componimento musicale e possono facilitare il modo di comunicare con più profondità e autenticità.
Se le sensazioni del corpo associate a una particolare emozione sono rilassate, calde e piacevoli, possono favorire il modo di cantare. Emozioni all’interno della musica come tristezza, angoscia, disperazione, rabbia o altri sentimenti afflittivi spesso invece richiamano sensazioni fisiche che rendono il canto più impegnativo. In quest’ultima situazione è possibile definire e scegliere di concentrarsi su altri aspetti della canzone, in modo tale che queste sensazioni non ostacolino la qualità della performance, e allo stesso tempo riuscire a trasmettere l’emozioni a chi ascolta senza lasciarsi sconvolgere da esse.
Il nervosismo, la preoccupazione o il dubbio, sono stati emotivi che possono rendere la performance più faticosa e persino estremamente spiacevole, essi si agganciano e provocano un senso di oppressione al collo o alla gola, rendono il suono superficiale o instabile, innescano una impellente necessità di deglutire o tossire o altre manifestazioni fisiche. Queste sensazioni fisiche a loro volta possono dare origine a pensieri negativi come: “Non sarò mai in grado di farlo”, “Divento sempre così nervoso”, “Non sono un bravo cantante”, e quindi trascinare in una spirale di ansia e frustrazione.
Oggetti di consapevolezza
È proprio in questi momenti che ci viene in aiuto la pratica della mindfulness.
Invece di lasciarsi prendere dal vortice di pensieri negativi e persino da un eventuale senso di panico, è possibile usare le sensazioni fisiche stesse, come oggetti di consapevolezza. Focalizzare il senso di oppressione alla gola, mettersi in contatto e in ascolto del respiro superficiale o del cuore che batte in maniera accelerata sono modi curiosi e gentili per riportarsi al momento presente e per sganciarsi dal turbine di pensieri che corre veloce e ci trascina con sé.
Come insegna Joseph Goldstein, uno dei primi insegnanti di Vipassana americani, “Riconoscere che questo è solo un pensiero è spesso un sollievo”. Rendersi conto che il dramma in cui ci si è persi, e che ha consumato così tanta energia, non è altro che un pensiero passeggero del momento. Solo così l’esperienza diventa immediatamente più ampia e il corpo e la mente si rilassano di nuovo”.
Quando si porta la consapevolezza a sempre più momenti, si inizia a realizzare, in modo molto profondo, che un momento non dura molto a lungo. Ogni momento sorge e passa costantemente, fondendosi nel momento successivo, uno dopo l’altro. Tutti questi pensieri e sensazioni passano e si trasformano costantemente. Più si sperimenta la sfilata in continua evoluzione di pensieri, sensazioni ed emozioni, l’incessante sorgere e svanire di momento dopo momento, più è facile non attaccarsi a nessun attimo o esperienza.
Tutti i momenti cambiano e anche la voce cambia perché noi ci modifichiamo e non siamo mai uguali a noi stessi. Anche i momenti o i pensieri negativi mutano, per esempio durante una performance il respiro potrebbe sembrare corto e superficiale ma cambierà, quel piccolo solletico in gola non durerà per sempre, ma se ne andrà abbastanza presto.
Il vecchio detto “ciò a cui resisti persiste” è assolutamente vero. Più si vuole scacciare un’esperienza spiacevole, più tenacemente essa rimane. Meno resistenza si porrà, più facilmente l’esperienza si dissolverà in qualcos’altro. Attraverso l’osservazione del momento si può essere presenti senza allontanarsi o aggrapparsi a nulla.
Bibliografia
TARA BRACH, Ph.D., Radical Acceptance (New York: Bantam Books, 2003)
JON KABAT-ZINN, Coming to our Senses, p. 406
Castro Vocal Coach Manuel Castro Vocal Coach Manuel Mac Miller ha condiviso apertamente le sue sfide personali attraverso la musica, in maniera più evidente con l’album “GO: OD AM” del 2014. Il progetto affronta temi più oscuri, rivelando la sua lotta contro la dipendenza e aggiungendo un livello di autenticità alla sua narrazione musicale. Canto Catania Pop Nel 2016, Mac Miller ha continuato a sfidare gli stereotipi dell’hip-hop con “The Divine Feminine.” Emozioni Voce Performance L’album ha esplorato il tema dell’amore, Castro Vocal Coach incorporando elementi di jazz e soul nella sua musica, Catania Voce Insegnante dimostrando la sua crescente maturità artistica. Voce Catania Insegnante La collaborazione Catania Voce Insegnante con artisti come Ariana Grande ha aggiunto un ulteriore strato di complessità all’album. Castro Vocal Coach L’evoluzione biologica e Networking Canto Musica genetica della specie umana, che Catania Voce Insegnante potrebbe modificare le caratteristiche fisiche e cognitive che influenzano Catania Insegnante Voce la produzione e la percezione della voce. Castro Vocal Coach Questo potrebbe portare a nuove capacità vocali, Voce Catania Insegnante come l’emissione di suoni ultrasonici o infrasonici, Catania Insegnante Voce Musica o la modulazione della frequenza o dell’intensità della voce. Canto Catania Pop Potrebbe anche cambiare il modo in cui Networking Canto Musica interpretiamo le emozioni, Voce Catania Insegnante le intenzioni e le personalità Canto Armonico Tuva altrui dalla voce. Catania Insegnante Voce Musica Per verti versi è, quindi, affine a quella dello Sport abbracciando Catania Insegnante Voce altresì molte competenze della Medicina del lavoro. Catania Voce Insegnante Da entrambe però è, nello stesso momento, molto differente; dire e pensare Networking Canto Musica che sia soltanto la Medicina finalizzata alla cura delle patologie professionali e generiche degli artisti è, Canto Armonico Tuva infatti, Canto Armonico Tuva limitante perché non dovrebbe trattarsi solamente di “Medicina per gli artisti”. Emozioni Voce Performance La voce neurale è una tecnologia che si ispira e si basa sulla voce umana, ma che non la sostituisce né la supera in quanto quest’ultima è uno degli elementi fondamentali della comunicazione, Catania Insegnante Voce Musica dell’espressione, dell’identità e della creatività Networking Canto Musica delle persone, e possiede una ricchezza, una complessità, una variabilità e una spontaneità che la voce neurale non può eguagliare. La voce neurale è uno strumento che può Catania Insegnante Voce ampliare, arricchire, Canto Armonico Tuva facilitare e migliorare la voce umana, ma che deve essere utilizzata con consapevolezza, rispetto, etica e responsabilità. Emozioni Voce Performance Essa non è una minaccia, ma una opportunità e una nuova risorsa da integrare.