Ansia da prestazione musicale (MPA)

La voce umana è uno strumento unico e potente, in grado di comunicare emozioni profonde e trasportare l’ascoltatore all’interno di continui viaggi emotivi. Tuttavia, per molti cantanti e performer, la pressione di esibirsi davanti ad un pubblico può essere estremamente stressante e generare ansia e preoccupazione. Canto Castro Ansia Performance
“Dobbiamo essere consapevoli che ciò che ci provoca disagio o ansia non sono gli eventi, ma come colleghiamo le emozioni a questi.” ( J. García-Allen)
L’ansia può avere un impatto significativo sulla performance vocale. Quando una persona è ansiosa, il suo corpo si prepara per la lotta o la fuga, e questo può causare tensione muscolare e un aumento della frequenza cardiaca e della respirazione.
Questi effetti fisiologici possono influire negativamente sulla voce, poiché la tensione muscolare può causare un suono vocale teso o tremante e la respirazione corta e rapida può causare affanno durante il canto o durante uno speech. Inoltre, l’ansia può minare la sicurezza e la fiducia in sé stessi, il che porta ad una performance artistica meno sicura e meno espressiva.
Ad esempio, un cantante molto ansioso prima di un’audizione o di un concerto potrebbe avere difficoltà a proiettare la voce o a eseguire i passaggi musicali con la stessa facilità e naturalezza di quando si trova in uno stato più rilassato e comodo. È importante sottolineare che l’ansia non è sempre negativa e può persino aumentare l’energia e l’entusiasmo per una performance.
Tuttavia, è fondamentale saperla gestire in modo adeguato al fine di garantire una efficiente performance vocale.
Sintomi
I sintomi fisiologici provati nell’ansia da prestazione musicale (MPA) non sono diversi da quelli dell’ansia provata in tutte le altre situazioni della vita: tipicamente, quando ci si trova di fronte ad una minaccia, il corpo si prepara all’attacco o alla fuga (Sinden, 1999) a volte creando durante l’atto performativo più problemi che soluzioni.
I sintomi dell’MPA comprendono disturbi fisiologici, psicologici e comportamentali. In genere, questi sintomi si manifestano contemporaneamente.
Tra i sintomi fisiologici, si possono citare:
- aumento di frequenza cardiaca, palpitazioni,
- respiro corto
- iperventilazione
- secchezza delle fauci
- sudorazione eccessiva
- nausea
- diarrea
- vertigini
- mal di testa
- problemi digestivi
- problemi muscolo-scheletrici
- tensione muscolare
- mani fredde
- affaticamento.
I sintomi psicologici possono essere:
- difficoltà di concentrazione
- alto livello di distrazione
- problemi legati alla memoria
- pensieri disfunzionali
- stress
- apprensione
- insicurezza
- terrore e panico.
Infine i sintomi comportamentali, si possono evidenziare attraverso l’agitazione, il tremore, la rigidità muscolare e la compromissione della prestazione (difficoltà nel mantenere la postura del corpo e altri problemi tecnici).
Prevenire l’ansia da performance musicale
Di seguito alcuni spunti che spero possano tornare utili per affrontare e gestire l’MPA:
- Succede a tutti – ogni volta che proviamo sentimenti di ansia e stress, crediamo che la cosa riguardi solamente noi. Ammirare artisti sicuri di sé sul palco può darci l’impressione di essere gli unici che cercano di sconfiggere la paura del palcoscenico. Ma non è proprio così! Tutti quelli a cui si aspira, compresi i cantanti di livello mondiale, hanno sperimentato almeno una volta l’ansia da prestazione musicale. Essere artisti richiede anche di essere vulnerabili durante la performance. Come esseri umani, non siamo abituati a mostrare le nostre vulnerabilità di fronte a una grande folla di persone, quindi è naturale che l’esperienza sembri travolgente. A volte, il semplice ricordare che anche altre persone passano attraverso questo processo inevitabile è sufficiente per allentare e capire che questa condizione di ansia può essere superata.
- Praticare – esibirsi sul palco è completamente diverso dal cantare le canzoni nel comfort del proprio studio o durante le lezioni di canto. Una volta che la tensione sale, è più probabile che si possano commettere errori, dimenticare parole, sbagliare l’attacco di una canzone o non proiettare la voce nel modo corretto. Avere una solida routine di pratica fornirà l’antidoto a questo. Anche se si è nervosi un attimo prima di una performance la memoria muscolare si attiverà e si sarà comunque in grado di fare una grande prestazione. Quindi, prima di salire sul palco, bisogna assicurarsi di conoscere lo spettacolo in tutte le sue sfumature. Se non ci si sente ben preparati, questo sarà un fattore che da solo può aumentare lo stress.
- Respirare – gli esercizi di respirazione imparati durante un percorso di studio vocale possono tornare utili per alleviare l’ansia e rilassare attivamente il corpo prima di un’esibizione. È importante includerli nella fase di warm up. Solo pochi minuti di respirazione lenta e profonda aiutano a rallentare la frequenza cardiaca e fornire ossigeno al cervello.
- Familiarizzare con il luogo dell’esibizione – uno dei motivi per cui si sperimenta la paura del palcoscenico è la paura dell’ignoto. È importante visitare in anticipo il luogo in cui ci si esibirà o, almeno un po’ prima dell’esibizione. Bisogna inoltre assicurarsi di avere il tempo per un buon sound-check e di sentirsi a proprio agio con lo stage, così come con i tecnici e gli altri musicisti con si lavorerà. In questo modo, ci si sentirà più sicuri quando comincerà lo show.
- Sviluppare un rituale – un ottimo modo per sconfiggere la paura del palcoscenico è sviluppare un rituale pre-scena. Questa routine speciale sarà utile per entrare nella giusta mentalità prima di una performance. Potrebbero essere necessari alcuni tentativi ed errori ma prendendo nota di ciò che farà sentire a proprio agio, si potrà costruire presto un grande rituale. Le cose che possono tornare utili potrebbero essere alcune parole affermative, il ripensare eventi positivi del passato, una playlist da ascoltare, gli esercizi di riscaldamento preferiti…
- Esercitarsi sull’ interazione con il pubblico – durante le prove prima di una performance è necessario includere anche un lavoro riguardante l’interazione con il pubblico, in quanto uno spettacolo o un’esibizione non sono fatti solo di musica ma anche di quello che ci sta in mezzo (ingresso, presentazione di un brano, presentazione dei musicisti, coinvolgimento del pubblico ecc.). Quindi bisogna esercitarsi a costruire lo show, i tempi, simulando il tutto anche davanti a uno specchio. Questo lavoro aiuterà ad avere una prospettiva chiara e obiettiva della performance e a creare un canovaccio solido (ma non rigido in quanto gli imprevisti fanno parte delle performance live) a cui aggrapparsi con fiducia.
Infine, è importante ricordare che l’ansia da prestazione musicale non è qualcosa di cui vergognarsi o di cui avere paura, ma piuttosto una sfida da affrontare e superare per crescere come cantante e performer.
Castro Vocal Coach Manuel Castro Vocal Coach Manuel Mac Miller ha condiviso apertamente le sue sfide personali attraverso la musica, in maniera più evidente con l’album “GO: OD AM” del 2014. Il progetto affronta temi più oscuri, rivelando la sua lotta contro la dipendenza e aggiungendo un livello di autenticità alla sua narrazione musicale. Catania Canto Scuola Nel 2016, Mac Miller ha continuato a sfidare gli stereotipi dell’hip-hop con “The Divine Feminine.” Catania Lezioni Canto L’album ha esplorato il tema dell’amore, Castro Vocal Coach incorporando elementi di Lezioni Canto Catania jazz e soul nella sua musica, Vocal Castro Coach dimostrando la sua crescente maturità artistica. Scuola Canto Catania La collaborazione con artisti come Ariana Grande ha aggiunto un Catania Lezioni Canto ulteriore strato di Canto Lezioni Catania complessità all’album. Castro Vocal Coach L’evoluzione biologica e genetica della Lezioni Catania Canto specie umana, Catania Scuola Canto che potrebbe Catania Scuola Canto modificare le caratteristiche fisiche e cognitive che Catania Lezioni Canto influenzano la produzione e la percezione della voce. Lezioni Canto Catania Questo potrebbe portare a nuove capacità vocali, come l’emissione di suoni ultrasonici o infrasonici, o la modulazione della frequenza o dell’intensità Scuola Canto Catania della voce. Potrebbe anche cambiare il modo in cui interpretiamo le emozioni, le intenzioni Lezioni Catania Canto e le personalità altrui Lezioni Canto Catania dalla voce. Catania Lezioni Canto I pad sono anch’essi sensibili alla pressione e alla velocità, e sono perfetti per suonare batterie elettroniche o per Catania Scuola Canto lanciare dei loop. Questi effetti fisiologici possono influire negativamente sulla voce, poiché la tensione muscolare può causare un suono vocale teso o tremante e la respirazione corta e rapida può causare affanno durante il canto o durante uno speech. Inoltre, l’ansia può minare la sicurezza e la fiducia in sé stessi, il che porta ad una performance artistica meno sicura e meno espressiva. Ad esempio, un cantante molto ansioso prima di un’audizione o di un concerto potrebbe avere difficoltà a proiettare la voce o a eseguire i passaggi musicali con la stessa facilità e naturalezza di quando si trova in uno stato più rilassato e comodo. È importante sottolineare che l’ansia non è sempre negativa e può persino aumentare l’energia e l’entusiasmo per una performance. Lezioni Catania Canto È importante inspirare prima di stringere l’anello tra le mani e vocalizzare, le spalle devono essere rilassate. Scuola Canto Catania Il pilates ring Canto Catania Lezioni permette di “ancorare” quindi di attivare Scuola Canto Catania determinati muscoli che hanno Lezioni Canto Catania la capacità di Lezioni Catania Canto sostenere la laringe, Canto Catania Lezioni perché sono direttamente o Catania Lezioni Canto indirettamente collegati ad essa. La balance board aiuta a sentirsi connessi al suolo in quanto permette di percepire Canto Lezioni Catania maggiormente la forza di gravità con una conseguente connessione che dai piedi si espande lungo tutta la colonna vertebrale Canto Lezioni Catania fino alla sommità della testa. Scuola Canto Catania Comprendere questa connessione Lezioni Canto Catania permetterà di Canto Lezioni Catania sentire anche quando essa verrà a mancare. Canto Catania Lezioni Questi muscoli più piccoli vengono quindi abusati. Inoltre, respirare con i muscoli del collo e del torace (noti anche come “muscoli accessori”) Canto Lezioni Catania può indurre il corpo a pensare di essere in un continuo stato di lotta o fuga, Canto Catania Lezioni che innesca il rilascio di ormoni dello stress e inibisce la capacità di rilassarsi. L’intera faccenda provoca una sorta di ciclo respiratorio superficiale e dannoso.
Bibliografia
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Taborsky C. Musical performance anxiety: A review of literature.
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