Nel gennaio del 1977 i Pink Floyd davano alle stampe Animals, successore di Wish You Were Here e The Dark Side Of The Moon. La situazione del gruppo all’epoca, nonostante i grandiosi successi degli album precedenti, non era delle più felici. Roger Waters, il bassista e principale autore dei testi, aveva preso sempre più il controllo della band, relegando gli altri membri a un ruolo marginale. David Gilmour, il chitarrista e cantante, era distratto dalla nascita del suo primo figlio e contribuì poco alla composizione delle musiche. Richard Wright, il tastierista, fu praticamente escluso dal processo creativo e licenziato due anni dopo. Nick Mason, il batterista, si limitò a seguire le direttive di Waters. Pink Floyd Animals Politico

Animals è un album concettuale e progressivo, che si ispira alla novella di George Orwell “La fattoria degli animali” per criticare le condizioni sociali e politiche della Gran Bretagna degli anni ’70. Waters divide la società in tre categorie di animali: i maiali, che rappresentano i potenti e i corrotti; i cani, che simboleggiano i capitalisti spietati e ambiziosi; e le pecore, che incarnano le masse passive e sottomesse. L’album si apre e si chiude con due brevi brani acustici intitolati “Pigs on the Wing“, in cui Waters esprime il suo amore per la sua nuova compagna Carolyne Anne Christie e la sua speranza di sfuggire alla follia del mondo. Tra questi due pezzi si inseriscono tre lunghe suite musicali: “Dogs“, “Pigs (Three Different Ones)” e “Sheep“.

Soundtrack

“Dogs” è l’unica canzone dell’album co-scritta da Gilmour, che ne canta la prima parte. Il brano descrive la vita dei cani, ovvero degli uomini d’affari senza scrupoli che si fanno strada nella società a spese degli altri, ma che alla fine restano soli e pieni di rimorsi. La musica è cupa e aggressiva, con chitarre distorte e sintetizzatori minacciosi. Il testo contiene alcune frasi memorabili, come “You have to be trusted by the people that you lie to” (“Devi essere creduto dalle persone a cui menti”) o “Who was born in a house full of pain” (“Chi è nato in una casa piena di dolore”). La seconda parte della canzone è cantata da Waters, che assume il punto di vista di un cane anziano che dà consigli ai più giovani su come sopravvivere nel mondo crudele dei maiali.

“Pigs (Three Different Ones)” è interamente scritta e cantata da Waters, che attacca duramente tre figure pubbliche dell’epoca: Mary Whitehouse, una moralista conservatrice che si opponeva alla libertà di espressione; Margaret Thatcher, la leader del Partito Conservatore che sarebbe diventata Primo Ministro nel 1979; e Jimmy Young, un conduttore radiofonico populista e reazionario. La musica è dominata da un riff di basso funky e da un sintetizzatore che imita il grugnito dei maiali. Il brano contiene anche uno dei più celebri assoli di chitarra di Gilmour, che sfoggia tutta la sua tecnica ed espressività.

“Sheep” è basata su una canzone precedente chiamata “Raving and Drooling”, che i Pink Floyd avevano suonato dal vivo nel 1974 e 1975. Waters ne modificò il testo per adattarlo al concetto dell’album, raccontando la rivolta delle pecore contro i maiali. La musica è dinamica e travolgente, con cambi di tempo e atmosfera. Il brano include anche una versione distorta del Salmo 23 (“Il Signore è il mio pastore…”), recitata da una voce sintetica che rappresenta un maiale che cerca di ingannare le pecore. Il finale della canzone vede le pecore uccidere i cani e i maiali e prendere il controllo della fattoria, ma con la consapevolezza che nulla cambierà veramente.

Animals è considerato uno degli album più politici e impegnati dei Pink Floyd, ma anche uno dei più duri e cinici. La copertina, ideata da Waters e realizzata dal fotografo Storm Thorgerson, mostra un maiale gonfiabile che galleggia tra le ciminiere della centrale elettrica di Battersea, a Londra. L’immagine è diventata un’icona della cultura rock e ha ispirato numerosi omaggi e parodie. L’album non ebbe alcun singolo estratto, ma fu promosso dal tour In the Flesh, durante il quale Waters manifestò il suo disagio e la sua ostilità verso il pubblico. Questa esperienza lo portò a concepire il progetto successivo dei Pink Floyd, The Wall, che segnò l’inizio della fine della band. Pink Floyd Animals Politico Pink Floyd Animals Politico Pink Floyd Animals Politico Pink Floyd Animals Politico